Salve, ho 15 anni e frequento il secondo anno del liceo delle Scienze Umane.
L’ambiente a scuola mi piace, mi trovo benissimo con i compagni, ho instaurato con alcune di loro grandi amicizie.
Ma quest’anno a scuola vado proprio male, a volte anche se studio prendo comunque delle insufficienze.
Nessuno può aiutarmi: i miei genitori non erano bravi a scuola, con le mie amiche si cazzeggia, non riusciamo a studiare insieme, salvo qualche eccezione e i miei non possono permettersi un insegnante privato.
So di avere determinate capacità e riconosco i miei limiti, nella vita in generale mi accorgo di cavarmela abbastanza bene con le persone che mi circondano, non ho paura di affrontare le persone, salvo qualche litigio con qualche amica che mi crea ansia… Ma il problema è quando arrivo a scuola, molto spesso capisco dopo gli altri, non ho nessun tipo di disturbo dell’apprendimento, ultimamente vado peggio del solito, mi sento davvero inutile, deludo me stessa e la mia famiglia… La mia migliore amica se la sta cavando sempre bene, e io? Io rimango sempre la ribelle della situazione che "non si applica" (frase che sento ormai da 15 anni).
Vorrei tanto capire cosa mi stia succedendo . In più mi sento sempre più demotivata a studiare, perché sono presa da altro.
Aiutatemi!,
Cara Claudia,
capiamo la tua difficoltà e probabilmente anche la delusione di vederti “etichettata” come dici. Dalle informazioni che ci dai, ci sembra che stai attraversando un momento di difficoltà, ci racconti che hai la mente occupata da altro, che ti distrae dal contesto scuola. Certamente attraversi una fase della vita, l’adolescenza, in cui sono tante le questioni che si affacciano alla mente, dai cambiamenti del corpo, della maturità intellettiva, ai rapporti sociali e affettivi.
Per mantenere la capacità attentiva in classe e poi a casa per studiare, è richiesta motivazione, ossia ciò che studi deve interessarti e devi poterti dare degli obiettivi da perseguire; ma soprattutto, serve concentrazione. La domanda che puoi porti e su cui ti invitiamo a riflettere, a questo punto, è: cosa ti distrae? Può esserti utile dare un nome a questi pensieri. La delusione di cui parli immaginiamo che ti scoraggi, ma riconoscere che sei in difficoltà ti aiuta a reagire, soprattutto se è tua intenzine modificare questo andamento, perchè non ne sei soddisfatta.
Mostri una certa consapevolezza delle tue capacità e dei tuoi limiti. Ci viene in mente che potresti valorizzare questi tuoi buoni rapporti sociali per studiare seriamente insieme a qualche compagna/o attentamente selezionata/o qualche pomeriggio alla settimana, in modo da poter condividere anche delle difficoltà, fermo restando che una volta finiti i compiti potete dedicare del tempo allo svago. Puoi studiare anche con la tua migliore amica, che potrebbe darti una mano in questo momento in cui ti senti meno motivata, le amiche dovrebbero esserci anche e soprattutto nei momenti difficili.
In classe potresti chiedere di stare seduta ai banchi delle prime file così da distrarti meno, e se c’è qualcosa che non ti è chiaro, alla fine delle spiegazioni puoi avvicinarti al docente e chiedere ulteriori spiegazioni. Questo in genere è ben valutato dai professori perchè denota voglia di comprendere e migliorare da parte tua.
Questi sono dei suggerimenti che possono essere utili, ad un livello pratico. Mentre, come ti dicevamo in principio, può essere utile individuare cosa ti impensierisce, per poter fare una riflessione su questo.
Può giovarti affrontare questi argomenti con un esperto, puoi parlarne con uno psicologo, se presente nella tua scuola, presso lo sportello d’ascolto.
Speriamo di esserti stati d’aiuto.
Un caro saluto!,Claudia, 15 anni,01-12-2015,Difficoltà a scuola